giovedì 14 maggio 2009

HOUSE Vs. NASH

Leggendo un romanzo scritto da Sylvia Nasar dal titolo "Il genio dei numeri" ho trovato alcune analogie tra Nash,protagonista del romanzo,e House.Non so chi di voi conosce Nash o a chi è capitato di guardare almeno una volta "A beautiful mind" ma in breve si tratta di un grande matematico conosciuto in particolare per la sua "teoria sui giochi",che all'età di 30 anni viene colpito da schizofrenia paranoide-allucinatoria,in pratica un pazzo.Di seguito volevo riportare alcuni pezzi tratti dal libro che descrivono bene la personalità di Nash,e dal mio punto di vista anche di House.Nash viene descritto come un uomo bello,arrogante ed eccentrico e di lui si scrive:" Il genio di Nash apparteneva al genere misterioso che è associato più di frequente alla musica e all'arte che non alla più antica di tutte le scienze.Non era semplicemente il fatto che la sua mente lavorasse più in fretta,che la sua memoria fosse più ritentiva.o che la sua capacità di concentrazione fosse migliore.I suoi lampi di intuizione erano NON RAZIONALI......Nash prima aveva la VISIONE,e solo molto tempo dopo costruiva le laboriose dimostrazioni.Ma anche dopo che aveva cercato di spiegare un risultato sbalorditivo , il percorso reale che aveva seguito rimaneva un mistero per gli altri che tentavano di capire il suo ragionamento......desideroso di sbalordire,era sempre alla ricerca di problemi veramente difficili......A un certo punto fu affascinato dall'idea che le droghe potessero amplificare le perfomance fisiche e intellettuali...........lo trovavano immensamente strano.Lo descrivevano come RISERVATO,ARROGANTE,PRIVO DI EMOZIONI,DISTACCATO,INQUIETANTE,ISOLATO E STRAVAGANTE.......un giovanotto apparentemente distaccato dalle emozioni altrui,per non parlare delle proprie,era in grado di vedere con chiarezza che le motivazioni e i comportamenti più umani sono tanto misteriosi quanto la matematica stessa......."

Questo tipo di personalità è stata molto studiata da psichiatri e biografi che affermano ad esempio che " un carattere introverso e distaccato può essere particolarmente incline alla creatività scientifica....la genialità è la brillante invenzione di qualcuno che cerca una via di fuga".

Ovviamente per quanro riguarda Nash si tratta di un personaggio reale,House non è un matematico e sicuramente non ha fatto nessuna scoperta scientifica...ma sarete sicuramente d'accordo con me sul fatto che la loro personalità nonchè il loro METODO "INTUITIVO" sia molto molto simile.

Non so se poi ricordate le puntate in cui House inizia anch'esso a soffrire di allucinazoni e a vedere in ogni piccola cosa dei messaggi che solo lui era in grado di interpretare...come se i suoi momenti di follia amplificassero le sue capacità intellettive,esattamente come accadeva per Nash durante i suoi anni di follia dai quali guarì quasi miracolosamente.


House non è reale,ma esistono uomini reali come Nash che hanno in sè qualcosa di incredibile e quasi surreale che lasciano una forte impronta...non è detto che non ci sia realmente un House nel mondo!!!

Marianna Giudice

3 commenti:

  1. Il film ispirato alla vita di Nesh è stupendo... è vero, è l'intuizione a guidare entrambi questi personaggi!
    Oggi pensavo al rapporto di House con la Serendipity. Infatti egli indaga sui alcuni sintomi e si ritrova a scoprire una malattia che egli non aveva preso in considerazione... è come se scoprisse , a modo suo, qualcosa di nuovo ogni volta, qualcosa di non conosciuto o considerato prima... !

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  2. sono entrambi due personalità geniali e,anche se non losanno dimostrare,sensibili.La complessità e l'originalità fà parte di loro

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  3. http://storiadopostoria.blog.kataweb.it/files/2007/11/house-e-moore.jpg

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