mercoledì 6 maggio 2009

Stefi

FROM STEFI



Il successo del dottor House e della serie tv di cui è protagonista è dovuto ad una serie di fattori che sono stati presi in considerazione da tutti voi quali la sua logica, la sua filosofia di vita, il suo comportamento bizzarro, le sue risposte pungenti e la sua aria da genio indiscusso...
Ora a chi si è ispirato il regista per dar vita ad una serie così apprezzata e ad un personaggio così interessante e particolare?
Ebbene la serie prende ispirazione dai gialli di Sherlock Holmes, infatti in ogni puntata c'è un giallo da risolvere, costruire il puzzle e salvare il paziente è compito di Gregory House al quale viene riservata sempre l'ultima parola, che si rivela poi quella giusta!
Il dottor House è dunque il nuovo Sherlock Holmes con il quale ha molti punti i comune.
Sono entrambi detective impegnati nella risoluzione di un enigma, con la differenza che House è un detective in corsia....
Oltre ad avere in comune una grande capacità investigativa e un atteggiamento di distacco dal cliente-paziente, House ed Holmes fanno uso di un bastone, hanno talento per la musica (pianoforte e chitarra per il primo, violino per il secondo), hanno un solo amico nonchè aiutante (Wilson, per House e Watson per Holmes), a volte usano un animale come aiuto nelle investigazioni (un topo per House, Toby per Holmes).
Da notare è anche l'omofonia tra i nomi e il fatto che il creatore di Sherlok Holmes, Arthur Conan Doyle, costruisce il suo personaggio sulla figura di un medico che conobbe personalmente e che lo colpì per l'utilizzo nel suo lavoro di un metodo scientifico e di grandi abilità deduttive attraverso l'osservazione del paziente,tanto da capirne la professione e le attività recenti. Il medico in questione si chiamava Joseph Bell, brillante e freddo chirurgo scozzese.
Quindi Gregory House potrebbe rappresentare la chiusura del cerchio di Sherlock Holmes, che nasce da un medico e ne ispira un'altro.
E la pipa?
In un episodio il dottor House, entrato in un negozio per acquistare un nuovo bastone, prova un pipa di schiuma, evidente riferimento al vizio del fumo di Holmes.
Numerosi sono i riferimenti negli episodi della serie al detective letterario e al suo autore, per esempio nell'episodio "tutto per tutto" la paziente di House si chiama Esther Doyle, il cui cognome è lo stesso dello scrittore. In un altro episodio House riceve come regalo di natale un libro di Doyle. Per restare in tema di regali House riceve anche il "Manuale di interventi chirurgici di Joseph Bell".
Ecco dunque come tutto torna e il circolo si stringe attorno al medico della serie.
Questi sono alcuni dei riferimenti che uno spettatore attento può cogliere nel burbero House, a partire dalla suo essere "bastardo" e finendo al suo essere "brillante" nel risolvere il caso di turno.



Ecco io credo che il fascino di House stia proprio nel racchiudere tre persone diverse così simili e differenti al tempo stesso..egli rappresenta a mio avviso, se il suo personaggio è analizzato da questo punto di vista, la complessità umana. Inoltre le sue capacità sono pura potenzialità in divenire, caratteristiche dell'uomo ed esaltate nella sua persona.

Le potenziali soluzioni nascono dall'osservazione diretta dei fatti in Holmes e dei casi clinici in Bell e House. Inoltre essa in tutti e tre è affiancata da un metodo per così dire poco ortodosso, in cui il lato emotivo è messo da parte i favore dell'analisi e dell'investigazione per giungere alla diagnosi.
La risposta alla domanda se questo metodo funzionerebbe nella realtà secondo il mio parere è si, in quanto Bell è stato un personaggio reale che ha ispirato il letterario detective Holmes e di conseguenza il televisivo detective della diagnostica House. Credo che Bell riusciva ad essere brillante nel suo operato, non solo grazie alle sue capacità di medico, ma anche al suo metodo cosinderato freddo e distaccato, giacchè gli permetteva di concentrarsi solo ed esclusivamente sul problema.

2 commenti:

  1. Sicuramente il personaggio di Huose è molto complesso,come hai fatto notare,forse è proprio questo uno dei motivo per cui ci piace...non forse..penso sia proprio così. Noi stessi siamo molto complessi, proiettiamo questo nostro modo di essere in House e ne troviamo in lui piena espressione.

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  2. Guardiamo la complessità da due diverse prospettive..

    In primis...la complessità umana affascina sempre ed in House appare in tutto il suo splendore. Questo potrebbe essere un motivo per cui vediamo in lui del fascino..
    Ma, se spostiamo l'attenzione su un altro significato di complessità, il suo riuscire a trovare una cura laddove non se ne vede l'ombra, è una sorta di esorcizzazione della complessità del reale e.. diciamoci la verità un pò tutti saremmo più tranquilli con un House accanto pronto a curarci impavido e sicuro di fronte al mondo così complesso e fugace!
    Detto questo,appare un ulteriore motivo per cui House piace: perchè rappresenta l'illusione umana di dominare la malattia e di vincere la natura complessa, instabile, mutevole, che tutto può...

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